Notizie flash

Just 1.25 grams of nickel can generate E-Cat energy the same as 5 barrels of oil.

È da 4 anni che seguo con interesse l'evolversi degli studi sulla fusione fredda portata avanti da tanti scienziati sia Italiani che da tutto il mondo leggendo i diversi articoli soprattutto in lingua inglese  che  giorno dopo giorno cercano di aprire nuovi scenari a quella che sarà sicuramente una fonte di energia rivoluzionaria perché ha due qualità importantissime:

  • Non produce inquinamento perché non ha nessun impatto ambientale in quanto non produce scorie radioattive o scorie di alcun genere.
  • È un'energia estremamente economica perché ha come basi la reazione tra il nickel e l'idrogeno due elementi diffusissimi in natura.

Convegno a GALZIGNANO TERME 2 GIUGNO dalle ore 9:00 alle ore 19:00

www.nexusedizioni.it

Sembra un titolo utopistico invece stiamo parlando della realtà. Esistono ormai prototipi di dispositivi energetici che funzionano producendo più energia di quella emessa per farli funzionare.

"Un appuntamento unico nel suo genere, ma anche il primo di una lunga serie, dove scienziati, ricercatori e inventori presenteranno le loro scoperte in grado di rivoluzionare il pensiero scientifico contemporaneo e le tecnologie applicate in campo energetico.
Un’occasione irripetibile per toccare con mano alcune delle applicazioni che potrebbero cambiare il mondo sotto ogni aspetto: trasporti, telecomunicazioni, industria, edilizia, agricoltura, ambiente…
Un evento perfetto per condividere idee, presentare progetti e valutare nuove interessanti proposte."


PROGRAMMA

 

Il 3 agosto Martin Fleischmann, ricercatore elettrochimico ceco di fama mondiale, è scomparso all'età di 85 anni.

Fleischmann, insieme a Stanley Pons, un altro fra i migliori elettrochimici al mondo, ha affermato di aver scoperto la cosiddetta "fusione fredda" nel 1989 ma per motivi che non sono ancora del tutto chiari, hanno avuto notevoli problemi con la ripetitività dei loro esperimenti.  Una delle cause è stata sicuramente la mancanza di comunicazione (traduzione di documenti dal giapponese all'inglese) e quindi non si è riusciti a far conoscere in occidente le ultime scoperte che il ricercatore Yoshiaki Arata stava trattando proprio in quegli anni: anche la forma su cui si lavorava i materiali era fondamentale per ottenere stabilmente la fusione fredda (cella a gas di deuterio). Una stretta collaboratrice giapponese, chimica, del prof. Arata, si è trovata in quegli anni a tradurre velocemente come meglio poteva i documenti scientifici e spedirli alle comunità scientifiche, per favorire la scoperta dei due ricercatori.
Nonostante i notevoli sforzi a spiegare il loro lavoro, Fleischmann e Pons, non sono riusciti a convincere il mondo delle loro teorie e sono stati entrambi effettivamente screditati sull'idea della fusione fredda in generale in quanto non riproducibile in tutti i laboratori di ricerca secondo un protocollo definito.

Calendario CORSOmisto Bologna 2012/13
Oggi pomeriggio alle 15.30 presso la Sala Motoria ZAMBONI in vicolo Bolognetti 6 a Bologna, Elisabetta Basile presenta il CALENDARIO 2012/13 del CORSOmisto attività motoria per bambini dai 3 ai 13 anni. Sarà una grande novità per Bologna e una importante possibilità per i genitori e figli di Bologna e provincia. Le diverse attività saranno proposte durante tutto l'anno e i bambini avranno la possibilità scegliere più attività anche solo per provare. Per contatti e info Elisabetta Basile cell. 380.4107757

In Journal of Nuclear Physics Andrea Rossi ha annunciato importanti miglioramenti per la sua importantissima invenzione E-Cat: l’impianto LENR (low energy nuclear reactor), infatti, è sotto test ad alte temperature per verificarne la stabilità. Se si riesce a far funzionare il dispositivo a parecchi gradi Celsius in modo costante e senza pericolo lo si potra' utilizzare anche per produrre vapore e quindi anche energia elettrica.In Journal of Nuclear Physics Andrea Rossi ha annunciato importanti miglioramenti per la sua importantissima invenzione E-Cat: l’impianto LENR (low energy nuclear reactor), infatti, è sotto test ad alte temperature per verificarne la stabilità. Se si riesce a far funzionare il dispositivo a parecchi gradi Celsius in modo costante e senza pericolo lo si potra' utilizzare anche per produrre vapore e quindi anche energia elettrica.

fonte Journal of Nuclear Physics